Dormire bene per controllare il peso corporeo


Aumentano sempre di più le prove che, sul breve termine, una parziale privazione del sonno potrebbe causare un aumento di peso e ad altre conseguenze metaboliche negative. Dormire 7 o 8 ore filate ogni notte risultano però per molti un lusso quasi impossibile. Ma non dormire a sufficienza, tra gli altri effetti nocivi, può portare all’alterazione delle funzioni mentali e ad un aumento del rischio di malattie cardiache.

Negli Stati Uniti circa il 30% degli adulti non riesce a dormire più di 6 ore per notte, e questa privazione è diventata sempre più comune negli ultimi anni. Dati alla mano, oltre il 35% degli adulti statunitensi è obeso, quindi i vari team di esperti sono alla ricerca di potenziali legami tra queste due situazioni, nella speranza di ridurre il crescente carico economico e sanitario dell'obesità.

 

La grelina e la leptina, più fame e meno sazietà

Vari studi hanno esaminato attentamente le risposte fisiologiche e comportamentali di persone soggette a privazione del sonno per valutarne la salute metabolica. Si è scoperto che i soggetti che passavano alcune notti consecutive con sole circa 5 ore di sonno, mostravano disregolazioni ormonali che sono alla base della segnalazione dell'appetito

Gli effetti maggiori sul peso corporeo a conseguenza della privazione di sonno vengono associati a due potenti ormoni: la grelina (coinvolta nell'invio di segnali di fame) e la leptina (coinvolta nell'invio di segnali di sazietà).

In uno di questi studi, dopo appena due notti consecutive con quattro ore di sonno, i soggetti esaminati hanno mostrato variazioni ematiche dei due ormoni rispetto ai soggetti che avevano trascorso dormendo 10 ore:

+ 28% di grelina (+ fame)

- 18% di leptina (- sazietà)

In più coloro che avevano dormito meno riferivano "di provare una sensazione di fame e di appetito significativamente aumentata e Il maggiore incremento era a favore di alimenti energetici, ad alto contenuto di carboidrati". Altri studi hanno riscontrato anche un aumento dei grassi e dei grassi saturi consumati da chi dorme meno del necessario.

Anche se non tutti gli studi hanno registrato differenze così drastiche nei livelli ormonali, quasi tutti sono d’accordo nell’asserire che i soggetti privati del sonno mangiavano di più e/o più spesso. Una ricerca, ad esempio, ha esaminato alcune donne alle quali veniva ridotto il sonno da 7 a 4 ore nel giro di quattro notti ed i ricercatori hanno registrato che le donne mangiavano in media circa 400 calorie in più al giorno rispetto all'inizio della sessione, aumentando così il proprio peso corporeo.

 

La realtà di oggi

Attualmente ci si concentra poco sul giusto riposo notturno come intervento per perdere peso e chi cerca di dimagrire, in particolare attraverso una riduzione delle calorie e l’aumento dell’esercizio fisico, può incontrare difficoltà a sentirsi sazio.

Le esigenze di uno stile di vita moderno comportano una parziale privazione del sonno e dormire di più può risultare difficile, specialmente vivendo in ambienti interni con luci perennemente accese e con il bagliore della TV che confondono i nostri ritmi circadiani.

In linea di massima nella battaglia contro l’obesità, e per una vita sana in generale, dormire di più potrebbe essere una componente importante e relativamente più semplice da affiancare alla corretta alimentazione e all’esercizio fisico costante.




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