Il fabbisogno proteico corrisponde alla quantità di aminoacidi (elementi che costituiscono le proteine) essenziali e non, che sono necessarie a garantire l'integrità anatomica e funzionale di cellule, tessuti, organi e apparati dell’organismo.

Le proteine devono coprire il 10-15% della quantità totale di calorie assunte con la dieta e, come i carboidrati, forniscono circa 4 Kcal per grammo di sostanza.

 

Apporti proteici

Carichi elevati di lavoro muscolare a intensità sostenuta sembrano essere correlati con necessità proteiche che risultano circa doppie rispetto a quelle della popolazione sedentaria della stessa età (1-1,2 g/Kg/die).

L’incremento del fabbisogno proteico sembrerebbe principalmente legato alla necessità di recupero e ripristino di proteine muscolari danneggiate durante l’allenamento e alla sintesi di proteine mitocondriali e sarcoplasmatiche.

Secondo la maggior parte degli autori le proteine vanno fornite nell’atleta in misura di 1,2-2 g/Kg di massa magra in relazione alle richieste derivate dalla disciplina sportiva.

Infatti atleti di endurance, in genere, prevedono un carico proteico minore, mentre negli sport di potenza queste richieste aumentano notevolmente. 

 

La qualità proteica

Per qualità proteica si intende la capacità di una data proteina o di una miscela di proteine di soddisfare le necessità metaboliche dell'organismo. 

La qualità proteica varia in funzione di due principali fattori:

  • digeribilità della proteina
  • composizione in aminoacidi essenziali.

La digeribilità proteica indica in quale percentuale una proteina o miscela di proteine è digerita e in quale misura i suoi aminoacidi sono assorbiti nel tratto gastrointestinale.

Ad esempio la digeribilità è elevata per le proteine di origine animale, in particolare latte e uova. All’opposto, la digeribilità è più bassa negli alimenti di origine vegetale, per la presenza di fibre.

Il secondo fattore che influenza la qualità proteica è rappresentato dalla composizione in aminoacidi essenziali, e cioè dalla percentuale di ciascuno degli aminoacidi essenziali presente nella proteina/miscela di proteine (profilo amminoacidico della proteina).

Questo significa che per poter meglio rispondere alle esigenze metaboliche dell’organismo la proteina o miscela di proteine deve contenere ciascun aminoacido essenziale in una quantità adeguata alle esigenze dell’organismo.

Digeribilità e profilo amminoacidico vengono riassunti in un unico valore: il PDCAAS, ovvero il punteggio aminoacidico corretto per la digeribilità proteica (protein digestibility corrected amino acid score). Alti valori di PDCAAS rispecchaino un'alta qualità proteica e quindi un'altrettanta alta capacità della proteina di adempiere al proprio compito.

 

Proteina Digeribilità

EAA

PDCAAS
latte alta alta alta
uovo alta alta alta
carne medio/alta alta medio/alta
soia bassa alta media
frumento integrale bassa bassa bassa

 




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